Accogliere in terapia persone omosessuali, bisessuali, transessuali, queer con l’obiettivo di favorire un’esperienza di sé autentica e integrata significa per me porre particolare attenzione ad alcuni aspetti che potrebbero emergere durante il percorso terapeutico. Non perché siano persone che necessitano di trattamenti speciali, ma perché la conoscenza dei termini e l’interpretazione dei vissuti mettono in gioco qualcosa in più del semplice ascolto rispettoso.
L’identità di genere, l’identità sessuale, il comportamento sessuale e il mondo degli affetti, così come le difficoltà legate al rifiuto in famiglia o nella società, l’omo-lesbo-transfobia interiorizzata mettono in discussione l’idea di un orientamento sessuale tendenzialmente stabile e invitano ad un approccio terapeutico libero da stereotipi e pregiudizi. Un ascolto attento, una relazione accogliente, la comprensione dei conflitti e la loro integrazione sono la base di un percorso per aiutare la persona a sentirsi libera di esprimersi e a proprio agio rispetto a chi è realmente.
Essere felici
Non esiste alcun dovere della vita,
vi è solo il dovere dell’essere felici.
Per questo solo, noi siamo al mondo,
e con tutti i doveri
e con tutta la morale
e con tutti i comandamenti
difficilmente ci si rende felici l’un l’altro,
perché non si rende felici se stessi.
Se l’uomo può essere buono,
lo può essere solo
se egli è felice,
se egli ha in se stesso armonia,
quindi se egli ama.
Questo è stato l’insegnamento,
il solo insegnamento del mondo;
Questo diceva Gesù,
questo diceva Budda,
questo diceva Hegel.
Per ognuno l’unica cosa importante al mondo è:
la propria interiorità
la propria anima
la propria capacità di amare.
Se queste sono in ordine
si possono mangiare miglio o dolci,
portare stracci o gioielli.
Allora il mondo risuonerà chiaramente con l’anima,
tutto è buono,
tutto è in ordine.
(Hermann Hesse)
Le parole hanno un valore profondo. Quando sono vere, sensate e sincere, curano i cuori che piangono. Servono a sanare i conflitti e lenire sofferenze. Le parole sono sacre. (Aminata Traoré)